L'agency delle migranti esteuropee attive nel care work

Ref. 11087

Allgemeine Beschreibung

Periode

1 settembre 2011 - 31 agosto 2013

Geographischer Raum

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Zusätzliche geographische Informationen

Ticino

Kurzbeschreibung

Il progetto di ricerca mira ad indagare l'agency delle migranti attive nel care work, nello specifico le forme e le implicazioni del loro protagonismo migratorio e le ricadute sulla qualità dell'accudimento alle persone anziane a domicilio. Esso si inserisce nel filone di studi sulle forme di vita transnazionali che coniuga la prospettiva di genere con il tema delle migrazioni. Nei paesi occidentali il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione ha ormai assunto proporzioni tali da necessitare un ripensamento dei sistemi di welfare. Parallelamente a partire dagli anni 70 si è assistito ad un aumento della partecipazione femminile al lavoro salariato e a una verticalizzazione della struttura familiare. Le donne, cui resta affidata la responsabilità dell'elderly care, non sono più in grado di sostenerlo in quanto lavoro non pagato. Sul fronte dei servizi di cura pubblici e privati mancano risorse per coprire i bisogni di cura continuativa delle persone anziane a domicilio. Le donne migranti, provenienti dall'Est e dal Sud del mondo, vengono quindi a occupare questi spazi nel lavoro domestico e di cura, mantenendo invariata la divisione sessuata del lavoro introdotta con l'ideale di famiglia borghese. Le dimensioni inedite, assunte dalle migrazioni femminili, hanno fatto scoprire la figura della donna globale. Si tratta di donne lavoratrici che migrano seguendo dei percorsi basati sulla struttura di opportunità dei paesi di destinazione, facendo in tal modo prova di agency. Esse assumono il ruolo di procacciatrici di reddito pur continuando a tessere i legami familiari. Emerge una nuova forma familiare, l'unità domestica transnazionale, propria della migrazione femminile odierna. Queste le caratteristiche delle assistenti familiari che lavorano presso anziani a domicilio. Le Senio-pair in Svizzera come in altri paesi europei provengono essenzialmente dall'Est e continuano ad "essere presenti" là, pur lavorando qui. Si mantengono in connessione con la loro struttura familiare, da cui sono spazialmente e temporalmente disgiunte, attraverso delle pratiche transnazionali. Tra queste ultime si annoverano elementi inerenti la comunicazione tra migranti, i contenuti dei discorsi sulla famiglia, i riferimenti simbolici o materiali. Le identità delle Senio-pair si delineano quindi all'interno di uno spazio sociale transnazionale. Esso è definito sia dalle condizioni di lavoro e di vita presso la persona anziana sia dalla possibilità di continuare giocare un ruolo in seno al proprio sistema familiare. Ci si chiede quindi quali misure strutturali, relative all'accudimento delle persone anziane a domicilio, contribuiscono a mantenere una buona qualità del care e nel contempo ad offrire alle migranti delle condizioni di lavoro e di vita adeguate. § L'analisi dell'agency delle migranti esteuropee, attraverso indicatori quali l'effettivo controllo sul denaro guadagnato e il mantenimento di una legittimità familiare implica il ricorso ad un approccio qualitativo. Esso consente di rendere conto dell'agire di queste migranti all'interno dello spazio sociale transnazionale definito sia dal contesto di provenienza e quello di destinazione, dai legami sociali che si sviluppano e si intrecciano, dai ruoli e le relazioni di genere. Si tratta di una ricerca multisituata che combina tra loro analisi di dati statistici, osservazione etnografica e interviste narrative.

Resultate

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